Incontinenza Urinaria e Fecale

L’incontinenza urinaria e fecale sono i disturbi più diffusi tra le disfunzioni del pavimento pelvico. Si stima che in Italia più 3 milioni di persone abbiano problemi d’incontinenza con un notevole impatto sulla qualità della vita quotidiana, che può addirittura portare ad isolamento, ansia sociale e depressione.

Cos’è l’incontinenza urinaria
Si definisce incontinenza urinaria la perdita involontaria di urina al di fuori dell’atto minzionale che può avvenire anche in tempi e contesti non idonei. L’incontinenza urinaria si distingue principalmente nei seguenti tipi:
Incontinenza da urgenza: È caratterizzata da una vescica iperattiva e la perdita di urina è preceduta da uno stimolo molto forte, tale da non avere la capacità di trattenersi.
Incontinenza da stress o da sforzo: In questo caso la perdita non è preceduta dallo stimolo ma da uno sforzo, anche piccolo e banale come uno starnuto o un colpo di tosse. È principalmente dovuta ad un indebolimento sfinteriale e dei muscoli del pavimento pelvico.
Incontinenza mista: Ha caratteristiche di entrambe le tipologie.
Cos’è l’incontinenza fecale
L’incontinenza fecale è il passaggio involontario di materiale fecale, solido, liquido o gassoso, attraverso il canale anale. Questo è dovuto ad alterazioni anatomiche, funzionali o fisiologiche. Le cause possono essere molteplici:
  • Parto
  • Interventi chirurgici
  • Malformazioni ano-rettali
  • Neuropatie
  • Malattie neurologiche
  • Prolasso del retto
  • Infiammazioni intestinali croniche

Si può curare l’incontinenza con la fisioterapia?
Negli ultimi anni c’è sempre più attenzione verso i problemi di incontinenza e del pavimento pelvico in generale. Mentre prima erano spesso argomenti tabù e fonte di imbarazzo e disagio, adesso sempre più persone si rivolgono a medici specialisti e fisioterapisti per risolvere questi problemi.

Diverse sono le terapie messe a punto che si possono utilizzare. Oltre agli esercizi per rinforzare i muscoli del pavimento pelvico, la tecnologia ci viene incontro con l’utilizzo delle correnti elettriche e della stimolazione magnetica ad alta intensità.

Le correnti elettriche sono solitamente applicate al Nervo Tibiale Posteriore, all’altezza della caviglia, per stimolare le strutture nervose a livello del bacino o del midollo spinale. Con la Neuromodulazione Profonda è possibile arrivare direttamente alle strutture interessate per un’azione più precisa ed efficace in modo del tutto non invasivo. Grazie al particolare impulso e agli elettrodi utilizzati , si possono stimolare direttamente i nervi pelvici e sacrali.

La Stimolazione Magnetica ad alta intensità viene applicata attraverso l’uso di una poltrona al cui interno troviamo degli elettrodi che generano un alto campo magnetico in grado di stimolare e rafforzare i muscoli del pavimento pelvico, anche quelli più profondi. Oltre ad essere efficace già dalle prime sedute, è una terapia non invasiva senza bisogno dell’utilizzo di sonde o contatto cutaneo.

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